Se ci confrontiamo con gli animali, non e detto che ne usciamo vincitori, leggete questa:
di Luca Stella
Una storia realmente accaduta narra di un signore che scrisse al titolare di un albergo irlandese per sapere se poteva li soggiornare con il suo amato cane. La risposta fu la seguente:
"Gentile signore, lavoro nel settore alberghiero da più di trent'anni. Fino ad oggi non mi e mai accaduto di dover chiamare la polizia nel cuore della notte per cacciare un cane ubriaco, ne mi e mai capitato di trovare un cane che cercasse di rifilarmi un assegno non coperto. Non e mai successo che un cane mi lasciasse le coperte del letto rovinate irreparabilmente con varie bruciature di sigaretta o che trovassimo nella valigia di un cane gli asciugamani rubati all'albergo. Quindi il suo cane e certamente il benvenuto nel nostro albergo e se lui garantisce, può venire anche lei".
Questo racconto e dedicato a una recente statistica che rivela come le strutture ricettive italiane, non solo alberghi quindi, siano tra le più restie ad accettare cani e gatti. In fondo e questione di punti di vista e chissà perché quello dell'albergatore irlandese risulta essere tra i più condivisibili.
Se ci confrontiamo con gli animali..
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Como nos sonhos as há.
- Fernando Pessoa
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