Foto di Vento e Aria dal Verano (Ripristino 9 Marzo)
Foto di Vento e Aria dal Verano (Ripristino 9 Marzo)
Come accennato ultimamente a Gaia, avendo un pò di tempo libero, sono andato a vedere di persona, per la prima volta, il nido di Aria e Vento, all'ultimo piano della facoltà di Economia, sperando di riuscire a fare qualche bella foto dei due Pellegrini.
Purtroppo il nido è difficilmente accessibile dalla facoltà. Sarebbe molto più semplice fare fotografie dall'adiacente Istituto Superiore della Sanità (ISS), dove però non è possibile accedere (almeno per il momento...).
Così, approfittando della bella giornata primaverile, ho fatto un giro nel quartiere sperando di catturare qualche bella immagine. Dopo circa un’ora di cammino e osservazione, niente di particolare da riportare, a parte uno strano nido (forse di Merlo) fatto all’interno di un lampione sul Viale dell’Università.
Ho deciso allora di andare a fare un giro al Verano, il cimitero monumentale di Roma che sta proprio di fronte al nido dei Pellegrini. Mi sono seduto su un muretto da cui si poteva vedere facilmente il nido (tramite lo zoom della mia fotocamera). In realtà, come si vede dalla foto seguente, la distanza in linea d’aria sarà circa 250 metri.
Dopo un po’ di tempo ho visto Vento partire dal cornicione dell’edificio di Economia e venire verso il Verano. Raggiunta via Tiburtina (che separa il cimitero dall’ISS), ha iniziato ad andare in soaring, ovvero guadagnava quota volteggiando. Io ero eccitatissimo, la prima volta che mi capita l’occasione di fotografare un pellegrino, ed è proprio Vento !! Ho incominciato a scattare foto a raffica, Vento stava proprio sulla mia verticale a 30-40 metri.
Purtroppo tutto sarà durato due minuti, perché guadagnando quota è poi scomparso dietro i cipressi del Verano. Ho provato a stargli dietro ma invano. Ho però fatto a tempo a registrare il “nervosismo” delle diverse cornacchie grigie che popolano il Verano.
Dall’affaccio che dà sull’ingresso del cimitero mi è sembrato poi di scorgere in lontananza Vento che andava verso la zona compresa fra Porta Maggiore e Piazza Vittorio Emanuele. Uscendo dal cimitero ho visto Vento arrivare dal lato della facoltà di medicina, portando probabilmente una preda, perchè poco dopo sono riuscito a scattare la foto seguente, in cui sembra che Aria stia mangiando qualcosa sul cornicione e Vento è lì a fianco:
Prima di tornare a casa sono passato di nuovo dalla facoltà di Economia a fare le ultime foto ad Aria: le auguro quest’anno di fare orgogliosa concorrenza alla pellegrina bolognese (a posteriori posso dire che il mio augurio ha portato bene: Roma – Bologna 4-4….)
Sarebbe bello poter definire con una certa precisione le zone di caccia più battute dai nostri pellegrini, in modo da sapere dove andare quando qualcuno di noi volesse cercare lo “scoop” con la propria macchina fotografica. Secondo voi ci riusciremo ?? Io sono fiducioso.
Purtroppo il nido è difficilmente accessibile dalla facoltà. Sarebbe molto più semplice fare fotografie dall'adiacente Istituto Superiore della Sanità (ISS), dove però non è possibile accedere (almeno per il momento...).
Così, approfittando della bella giornata primaverile, ho fatto un giro nel quartiere sperando di catturare qualche bella immagine. Dopo circa un’ora di cammino e osservazione, niente di particolare da riportare, a parte uno strano nido (forse di Merlo) fatto all’interno di un lampione sul Viale dell’Università.
Ho deciso allora di andare a fare un giro al Verano, il cimitero monumentale di Roma che sta proprio di fronte al nido dei Pellegrini. Mi sono seduto su un muretto da cui si poteva vedere facilmente il nido (tramite lo zoom della mia fotocamera). In realtà, come si vede dalla foto seguente, la distanza in linea d’aria sarà circa 250 metri.
Dopo un po’ di tempo ho visto Vento partire dal cornicione dell’edificio di Economia e venire verso il Verano. Raggiunta via Tiburtina (che separa il cimitero dall’ISS), ha iniziato ad andare in soaring, ovvero guadagnava quota volteggiando. Io ero eccitatissimo, la prima volta che mi capita l’occasione di fotografare un pellegrino, ed è proprio Vento !! Ho incominciato a scattare foto a raffica, Vento stava proprio sulla mia verticale a 30-40 metri.
Purtroppo tutto sarà durato due minuti, perché guadagnando quota è poi scomparso dietro i cipressi del Verano. Ho provato a stargli dietro ma invano. Ho però fatto a tempo a registrare il “nervosismo” delle diverse cornacchie grigie che popolano il Verano.
Dall’affaccio che dà sull’ingresso del cimitero mi è sembrato poi di scorgere in lontananza Vento che andava verso la zona compresa fra Porta Maggiore e Piazza Vittorio Emanuele. Uscendo dal cimitero ho visto Vento arrivare dal lato della facoltà di medicina, portando probabilmente una preda, perchè poco dopo sono riuscito a scattare la foto seguente, in cui sembra che Aria stia mangiando qualcosa sul cornicione e Vento è lì a fianco:
Prima di tornare a casa sono passato di nuovo dalla facoltà di Economia a fare le ultime foto ad Aria: le auguro quest’anno di fare orgogliosa concorrenza alla pellegrina bolognese (a posteriori posso dire che il mio augurio ha portato bene: Roma – Bologna 4-4….)
Sarebbe bello poter definire con una certa precisione le zone di caccia più battute dai nostri pellegrini, in modo da sapere dove andare quando qualcuno di noi volesse cercare lo “scoop” con la propria macchina fotografica. Secondo voi ci riusciremo ?? Io sono fiducioso.
Melarino
grazie
grazie melarino,
per aver ri-postato il messaggio che ti ho (inavvertitamente) cancellato la scorsa settimana (io non sono stato capace di recuperarlo...).
Era importante averlo perchè finalmente chi non conosce il nido di Aria e Vento può vederlo da una prospettiva diversa da quella solita delle cam.
Il nido su lampione è probabilmente di storno: ne occupano tantissimi (di lampioni) soprattutto del tipo di cui ci hai mandato la foto.
Riguardo i nostri falchi è emozionante vederli volare, dai terrazzi dell'ISS si possono vedere + da vicino. ma Vento comunque sparisce rapidamente dalal vista. A me è sembrato che i + delle volte si dirigesse verso la stazione termini.
Oggi Aria mi ha fatto preoccupare: la poverina è da ieri che sta schiacciata sul nido cercando di contrastare il vento che cerca di scalzarla incessantemente. Il vento porta anche la scrosci di pioggia nel nido ed è perciò importante che lei sia sempre sulle uova. Oggi però l'ho vista allontanarsi in un paio di occasioni e lasciare le uova scoperte....
giac
per aver ri-postato il messaggio che ti ho (inavvertitamente) cancellato la scorsa settimana (io non sono stato capace di recuperarlo...).
Era importante averlo perchè finalmente chi non conosce il nido di Aria e Vento può vederlo da una prospettiva diversa da quella solita delle cam.
Il nido su lampione è probabilmente di storno: ne occupano tantissimi (di lampioni) soprattutto del tipo di cui ci hai mandato la foto.
Riguardo i nostri falchi è emozionante vederli volare, dai terrazzi dell'ISS si possono vedere + da vicino. ma Vento comunque sparisce rapidamente dalal vista. A me è sembrato che i + delle volte si dirigesse verso la stazione termini.
Oggi Aria mi ha fatto preoccupare: la poverina è da ieri che sta schiacciata sul nido cercando di contrastare il vento che cerca di scalzarla incessantemente. Il vento porta anche la scrosci di pioggia nel nido ed è perciò importante che lei sia sempre sulle uova. Oggi però l'ho vista allontanarsi in un paio di occasioni e lasciare le uova scoperte....
giac
Giac
perchè vento non da il cambio ad Aria...
In una situazione come l'attuale con vento forte e freddo è + sicuro che Aria, che è + grossa e pesa di + resti sul nido. Mi sembra poi che Vento abbia timore ad avvicinarsi troppo ad Aria e anche quando porta le prede le lascia sul cornicione una certa distanza e Aria se le va a prendere. Si sranno già spartite le relative competenze: Vento a cercar da mangiare e Aria nel nido. Come nei gheppi poi anche nei pellegrini ci sono caratteri e differenze nei comportamenti individuali. Alcuni maschi collaborano di + con la femmina durante l'incubazione ma altri non se ne occupano affatto.
giac
giac
Giac
Direi proprio che Giusy66 ha beccato Vento. La cooperazione tra maschio e femmina durante la cova varia nelle diverse coppie, anche se è la femmina ad occuparsene principalmente. I cambi di cova solitamente si intensificano quando la femmina si sente più libera di allontanarsi per sgranchirsi. Durante i primi giorni la femmina mostra un attaccamento straordinario alle uova. Vento in questa fase mostra una certa diffidenza ad avvicinarsi in maniera troppo diretta al nido e mi sembra che quando lo fa usa il cornicione, cioè una sorta di ingresso secondario. L'accesso aereo è una prerogativa di mamma Aria...
I ruoli vanno rispettati!!!!!!!!
:evil: :evil: :evil: :evil:
I ruoli vanno rispettati!!!!!!!!
:evil: :evil: :evil: :evil: