Gufi reali in Germania

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Al vecchio castello il cibo non manca: il luogo è favorevole e Dad Tristano è molto efficiente.


E' sempre in contatto sonoro con la compagna e la avvisa di ogni suo spostamento : in due dall'alto tengono sotto controllo l'intero castello e spessso Isolde vola da lui per ricevere qualche preda oppure in qualche loro nascondiglio-dispensa.

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Il più piccolo dei quattro è molto scaltro .
Quando la madre arriva si posiziona subito sotto il becco e riesce sempre a intercettare qualcosa; spesso approfitta della sazietà dei fratelli e della pazienza della madre.
Qua ha intercettato un grosso ratto non ancora sminuzzato alla madre. Il ratto è fermo in gola e lui si dimena per farlo andare o su o giù ma senza successo .

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La coda del ratto resta fuori

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La madre lo osserva paziente e lo lascia sperimentare per bel un pò prima di intervenire con piccoli colpetti di incoraggiamento.

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[rondine]

Ieri è stata una giornata molto emozionante perchè sono stati inanellati i gufetti.
Le informazioni che darò sono tratte dal sito della Società per la Conservazione dei Gufi. V. (EGE)

https://egeeulen.de/

e dal video in esso pubblicato :

https://youtu.be/2JDwS_u6og4?si=Hf2sMx-KmiThOc6z

Stefan Brücher , coadiuvato dai suoi collaboratori, è salito con tutte le cautele al nido del vecchio castello per identificare i singoli uccelli, inanellarli e raccogliere informazioni utili per comprendere come agire per la conservazione e la tutela dei gufi europei.

Stefan ha quindi prelevato uno ad uno gli inermi gufetti ,li ha messi in uno zaino e li ha portati a terra per procedere all'inanellamento.

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Colpisce molto vedere le dimensioni dei gufetti rispetto alla corporatura umana: sono grandi anche se nati da poco e ancora inermi e indifesi.
Non hanno reagito in alcun modo e hanno finto di essere morti. Questa è la loro migliore risposta al pericolo.


Dove era Mom Isolde nel frattempo? Osservava la scena dalla nicchia di fronte al nido e quando Stefan raggiunge il nido lancia uno schiocco di becco come avvertimento ma non reagisce oltre : forse non ha mai visto un umano ed è disorientata ?


Il primo gufetto inanellato è il secondogenito della nidiata: riceve l'anello n 2000418 e pesa g.1.150.

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Quindi è il turno del terzogenito che riceve l'anello n 2000419 e pesa g.1.125.

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Segue il più grande dei gufetti : n. 2000420 peso: g.1375.

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... e alla fine il più simpatico, il più piccolo n 2000421 peso : g. 925.

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Gli anelli che si attaccano alle zampe del gufo reale sono realizzati in metallo leggero e portano un numero identificativo univoco. Queste etichette sono progettate in modo da non ostacolare o ferire l'uccello.

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Durante l'inanellamento vengono effettuate diverse misurazioni biometriche sui giovani gufi reali:

- lunghezza delle ali e lunghezza delle penne più lunghe)

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- larghezza del cranio

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Il rapporto tra lunghezza e larghezza del cranio consente di trarre conclusioni sul genere.
È quindi probabile che l'uccello con l'anello 2000420 e il gufo reale più piccolo con 2000421 siano femmine.
La terza e la quarta della nidiata.

[rondine]

Quindi i gufetti sono stati messi in una borsa e pesati.

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Per ogni gufetto è stato prelevato anche un campione di piume.

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Alla fine i gufetti sono stati sistemati nel loro nido e hanno continuato a rimanere immobili per una ventina di minuti.
Il comportamento ereditato geneticamente consiglia loro di rimanere immobili per qualche tempo, anche dopo una minaccia, a titolo precauzionale.

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Anche la madre non si è avvicinata subito; quando è arrivata era un pò perplessa ma poi tutto è tornato alla solita routine incentrata sul cibo.

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Non posso che essere grata per aver potuto condividere un'esperienza così emozionante : aver visto nascere e crescere queste creature e aver potuto vedere in modo ravvicinato la loro identità ... non resta che togliere il disturbo e lasciare che la vita torni a scorrere normale sperando che Isolde ci perdoni per l'incursione... torniamo a mezzi più discreti come le cam.
Un ringraziamento agli operatori dell'EGE per il loro operato e per le preziose informazioni.

[rondine]

Nel frattempo nella grotta in val Aurina si è rotto almeno un uovo e Lotte ne ha mangiato i resti.

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Quale può essere il motivo ?

Secondo quanto riportato da Stefan Brücher , responsabile del progetto EGE, le cause potrebbero essere:
- terreno troppo duro e pietroso che Lotte non sarebbe riucita a sistemare adeguatamente
- aver iniziato a immagazzinare le prede nel nido per la paura di attirare i procioni con il loro odore;una manovra sbagliata nell'assumere voracemente il cibo potrebbe aver rotto l'uovo

Siccome Lotte prosegue la cova possiamo sperare che le altre uova si siano conservate.

[Silvy19R]

Grazie per l'interessante reportage sull'inanellamento dei gufetti


quindi se ho capito bene una delle uova Lotte si è rotta anzitempo?.. che peccato

[rondine]

Sembra ci sia almeno un uovo rotto..
Le condizioni di vita in val Aurina sono più dure sia per la possibilità di reperire prede sia per la presenza di animali predatori. Lotte e Leo nidificano qui da anni e hanno quindi l'esperienza per affrontare gli imprevisti.

[Angela 68]

Alla fine i gufetti sono stati sistemati nel loro nido e hanno continuato a rimanere immobili per una ventina di minuti.
Il comportamento ereditato geneticamente consiglia loro di rimanere immobili per qualche tempo, anche dopo una minaccia, a titolo precauzionale.

Anche la madre non si è avvicinata subito; quando è arrivata era un pò perplessa ma poi tutto è tornato alla solita routine incentrata sul cibo.

Non posso che essere grata per aver potuto condividere un'esperienza così emozionante : aver visto nascere e crescere queste creature e aver potuto vedere in modo ravvicinato la loro identità ... non resta che togliere il disturbo e lasciare che la vita torni a scorrere normale sperando che Isolde ci perdoni per l'incursione... torniamo a mezzi più discreti come le cam.
Un ringraziamento agli operatori dell'EGE per il loro operato e per le preziose informazioni.

Grazie anche a te! Bellissime immagini e, per me almeno, esperienza rarissima!!

[Angela 68]

Sembra ci sia almeno un uovo rotto..
Le condizioni di vita sul monte Aurino sono più dure sia per la possibilità di reperire prede sia per la presenza di animali predatori. Lotte e Leo nidificano qui da anni e hanno quindi l'esperienza per affrontare gli imprevisti.

Mi sono persa... quante uova ha deposto Lotte?
Ero rimasta a due

[rondine]

Si sono viste chiaramente solo due uova nel nido di Lotte ma si ipotizza che siano di più.
Oggi se ne è vista una ( speriamo non l'unica rimasta).

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[rondine]

una coppia di cinciallegre e un passerotto (coraggiosi o incoscienti?) rovistano nel nido per rubare qualche piuma per imbottire il proprio nido sotto lo sguardo curioso dei piccoli gufi reali.

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[rondine]

Quando c'è il sole al pomeriggio fa molto caldo e i piccoli gufi si accalcano nell'unico spazio all'ombra per non respirare affannosamente

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