Album fotografico

[maria luisa]

Un pulletto cerca di pulirsi da solo

[maria luisa]

Ma qui non si mangia?

[maria luisa]

Come non detto. Su Youtube ho letto che hanno mangiato ore 12.49. Ecco le foto

[Sara21_]

Hanno mangiato bene a sto giro, erano belli dritti e chiedevano con convinzione, ingoiando tutto rapidamente. Forse si stanno riprendendo… ogni tanto la madre li spulcia e li osserva spesso con molta attenzione. Ora sono stretti uno all’altro e riposano.

[Angela 68]

Hanno mangiato bene a sto giro, erano belli dritti e chiedevano con convinzione, ingoiando tutto rapidamente. Forse si stanno riprendendo… ogni tanto la madre li spulcia e li osserva spesso con molta attenzione. Ora sono stretti uno all’altro e riposano.

Bene! Speriamo che continuino così!

[maria luisa]

E' arrivata la pappa ma i pulli non hanno chiesto niente. Mi sembra che avessero già i gozzetti pieni

[maria luisa]

Non so se hanno mangiato ancora ma sono tranquilli

[Giac]

mi scuso per non essere presente sul forum soprattutto per coloro che chiedono a Ornis spiegazioni sui fatti che stiamo osservando.

Anche noi "ornitologi" ci troviamo di fronte a comportamenti nuovi o a esiti diversi rispetto a quello che abbiamo osservato negli scorsi anni e non è che abbiamo una risposta per tutto. E quindi proviamo a buttare giù ipotesi per vedere uali di queste tiene di più.
In realtà quello che sta succedendo nel nido di Arisha è successo in passato nel nido di Salone. Ricordo un anno (2017) nel quale tre dei quattro pulcini di Vergine sono morti poco dopo la nascita e dal quel nido si è involato un solo pullo...
Però in quel caso avevamo attribuito il fallimento a una discontinuità dell'incubazione: gli uccelli disturbati avevano smesso di incubare le uova per un paio di giorni. Credevamo che non si schiudessero ma poi invece si sono schiuse con quasi una settimana di ritardo. I pulcini nati però erano molto deboli, infestati da parassiti e in due-tre giorni sono morti.
I parassiti li conosciamo bene (ad ogni inanellamento me ne trovo sempre qualcuno addosso): si tratta del Carnus hemapterus, cioè un dittero (mosca) il cui ciclo si svolge interamente nel nido dei falchi. L'inverno lo passano allo stadio di larva nei detriti del nido, nutrendosi di residui organici, ma quando in primavera gli uccelli iniziano a frequentare il nido le larve si trasformano in adulti e si alimentano con il sangue. Lo prendono dagli uccelli adulti quando questi stanno incubando le uova, perchè non si possono muovere molto (gli adulti col becco possono ripulirsi abbastanza bene dai parassiti) ma poi quando nascono i pulcini si accaniscono su di loro fino a quando questi verso i 24-28 giorni sono in grado di ripulirsi.
Stranamente nei nidi che contengono substrato vegetale questi parassiti non riescono a completare il ciclo. Ma i nidi di pellegrini, sia sulle pareti rocciose che in città non hanno vegetazione e quindi sono l'ambiente ideale per questi parassiti.
Ovviamente -- lo abbiamo studiato tutti -- il parassita non deve uccidere l'ospite, altrimenti morirebbe anche lui. Perciò la quantità di sangue che prelevano questi parassiti ai pulcini è in genere compatibile per garantire la loro crescita se ricevono adeguata alimentazione. Studi fatti sui gheppi che nidificano a Bratislava hanno dimostrato che tutti i nidi controllati (n=27) avevano i parassiti e nonostante l'infestazione dei pulcini (massima nei primi 10 giorni) nessuno di questi ne aveva poi subito le conseguenze all'involo. Sembra anche (sempre nei gheppi ma da uno studio in Finlandia) che la presenza di parassiti non sia determinante nella scelta del nido e che i genitori usino allo stesso modo nidi con o senza parassiti.
Quindi i parassiti da soli, non dovrebbero causare la morte. Però se i pulcini sono particolarmente deboli i parassiti non li aiutano.
Credo che quest'anno Arisha non stesse in forma. Ha deposto il primo uovo il 25 febbraio.
Poi ha avuto un problema al momento di deporre il secondo uovo, ricordate? è uscito qualcosa con un guscio mollo bianchiccio che poi è sparito dal nido. Io pensavo che non avrebbe continuato... Poi invece il 2 marzo ( a distanza di 6 giorni!) ha deposto il secondo uovo e poi ha continuato regolarmente con l'altro. Il primo uovo si è preso un bell'acquazzone, poi è rimasto quasi una settimana scoperto, poi ci sono stati giorni di piogge e vento (che probabilmente hanno interessato anche l'incubazione delle altre uova)... Una situazione simile a quella di Vergine del 2017: uova che non ricevono la giusta incubazione, forse per difficoltà di sviluppo dell'embrione, producono pulcini deboli, forse troppo per sopravvivere ai parassiti. E forse anche senza parassiti sarebbero morti lo stesso.

In questo stadio, con i pulcini così piccoli non possiamo intervenire, e poi non è il caso, i genitori sono la garanzia migliore per i pulcini, se non ci riescono loro come potremmo farlo noi (con tutti gli altri problemi associati all'imprinting, riambientamento ecc)? I genitori hanno portato prede in quantità più che sufficienti per alimentarli ma si sono probabilmente resi conto anche loro che i pulcini sono deboli. I falchi devono crescere forti altrimenti non ce la fanno a sopravvivere e a diventare adulti. Dura lex, sed lex...
In passato abbiamo considerato la possibilità di disinfestare i nidi dai parassiti durante l'inverno, anche solo per alleviare il fastidio ai genitori, e in quale caso ricordo di averlo fatto. Ma il rapporto tra parassiti e ospiti, è un caso di coevoluzione che ha origini molto più antiche della nascita delle nostre cam. Può darsi che i parassiti "aggiungano" allo sviluppo dei pulcini una challenge che se superata li rende più forti (e magari più resistenti a successive infestazioni di parassiti) e quindi abbiamo deciso di non procedere con le disinfestazioni.
Però la situazione va monitorata. Ho avuto impressione che l'infestazione dei pulcini sia più massiccia di quella osservata negli altri anni. Può darsi che le elevate temperature che hanno caratterizzato gli ultimi mesi favoriscano lo sviluppo dei parassiti e quindi il carico sui pulcini diventi difficile per loro da sostenere. Bisognerebbe raccogliere dati per verificare questa ipotesi..

Nel frattempo ringrazio quanti con le loro osservazioni e con la condivisone delle foto e dei commenti aiuta noi ornitologi e tutta la comunità di appassionati a seguire lo sviluppo della stagione riproduttiva dei falchi

giac

[Giac]

... dimenticavo...
ricordate la scolopendra che qualche giorno fa si è vista apparire di notte nel nido di Salone (?) e che ha spaventato chi stava incubando le uova?
Probabile che stesse cercando i Carnus per mangiarseli..
Anche i parassiti hanno i loro predatori...

[maria luisa]

Grazie per le informazioni dettagliate. Speriamo che i due piccoli rimasti crescano belli e forti. Giac una domanda: perchè i genitori da quando sono morti i due pulletti non covano quasi mai gli altri due?

[Angela 68]

Grazie mille, Giac e Ornis, di tutte queste informazioni. Credo saranno utili per seguire con maggior precisione osservando gli aspetti realmente importanti per la crescita dei pulli dei diversi nidi.
A me, personalmente, aiutano a essere meno coinvolta dalle teorie, a volte bizzarre, che leggo.
Mi ricordo la scolopendra! Amelia aveva fatto un gran salto...quindi sarebbe un antiparassitario "naturale" utile x i nidi!
Una sola ultima domanda su Alrisha, sempre che ci sia una risposta. Il secondo pullo portato via dava ancora segni di vita eppure (forse a ragione) è stato portato via dal nido. Avete già visto episodi dello stesso tipo?
Ancora grazie
Angela

[Rossana66]

Grazie giac per l'accurata spiegazione !

[Sara21_]

... dimenticavo...
ricordate la scolopendra che qualche giorno fa si è vista apparire di notte nel nido di Salone (?) e che ha spaventato chi stava incubando le uova?
Probabile che stesse cercando i Carnus per mangiarseli..
Anche i parassiti hanno i loro predatori...

grazie, tutto molto interessante, soprattutto per me che ho la passione dell'entomologia, ci vorrebbero studi mirati ma sono convinta che le temperature anormalmente calde dell'inverno passato abbiano favorito la sopravvivenza di molte più larve; io allevo diverse specie di insetti e ho notato sfarfallamenti anomali tera i Papilio machaon, molto anticipati rispetto agli anni scorsi; anche varie specie di formiche che allevo sono andate in diapausa invernale significativamente più tardi.
Sono d'accordo anche nel non intervenire con disinfestazioni, per mantenere una sorta di selezione naturale anche in contesti antropici. Poi gli insetticidi sono spesso generici e rischierebbero di azzerare anche i predatori naturali, come appunto scolopendre, staphilinidi o altri coleotteri che noto bazzicare nei nidi.
Avevo solo il timore di qualche virus, con il pericolo dell'aviaria, e l'alimentazione dei pellegrini ho sempre un po' di preoccupazioni.

[Sara21_]

a proposito di ectoparassiti, ho notato spesso diversi Hippoboscidae sul corpo degli adulti, non so riconoscere la specie ma ipotizzo genere Ornithophila, l'anno scorso li notavo meno spesso. Forse anche per questi ditteri il clima umido e tiepido li ha favoriti...

[Silvy19R]

grazie ..quante cose dovremmo ancora imparare