cena
Gabbiano ha scritto:Sto guardando con 4 occhi la quantità di cibo che riescono a mandar giù
i pulli di Aria e Vento......stanno mangiando da un'ora e mezza direi, prima mamma poi papà poi ancora la mamma, ora volata via con i resti della preda (che nido pulito questo), ma come fanno.....si vede dove lo mettono però, stanno ciondolando ....devono avere dei gozzi non pieni .... ma ripieni......mi domando se quel nido non diventerà troppo piccolo per loro ....che bella famigliola
Roxy ha scritto:mamma e papa sanno che partire belli forti dara' loro un asso in piu' la fuori nel grande e pericoloso mondo dove i falchetti devono farsi strada con forza e coraggio e molta molta fatica... una canzone diceva .. uno su mille ce la fa... purtroppo per i falchi .... tra i 10 e i 20 su 100 ce la fanno.Gabbiano ha scritto:Sto guardando con 4 occhi la quantità di cibo che riescono a mandar giù
i pulli di Aria e Vento......stanno mangiando da un'ora e mezza direi, prima mamma poi papà poi ancora la mamma, ora volata via con i resti della preda (che nido pulito questo), ma come fanno.....si vede dove lo mettono però, stanno ciondolando ....devono avere dei gozzi non pieni .... ma ripieni......mi domando se quel nido non diventerà troppo piccolo per loro ....che bella famigliola
e qui ci viene il nodo in gola a pensare cosa questo puo' significare
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è commovente
vedere come genitori autino i loro pargoli! mica tutti gli umani sono così ed io lo vedo a scuola....
che significa 10 ,20 su 100? in quale periodo della loro vita? quando sono pulli o anche dopo l'involo? ora sono in pensiero per Pellegrina...Niseema ha scritto:Roxy ha scritto:mamma e papa sanno che partire belli forti dara' loro un asso in piu' la fuori nel grande e pericoloso mondo dove i falchetti devono farsi strada con forza e coraggio e molta molta fatica... una canzone diceva .. uno su mille ce la fa... purtroppo per i falchi .... tra i 10 e i 20 su 100 ce la fanno.Gabbiano ha scritto:Sto guardando con 4 occhi la quantità di cibo che riescono a mandar giù
i pulli di Aria e Vento......stanno mangiando da un'ora e mezza direi, prima mamma poi papà poi ancora la mamma, ora volata via con i resti della preda (che nido pulito questo), ma come fanno.....si vede dove lo mettono però, stanno ciondolando ....devono avere dei gozzi non pieni .... ma ripieni......mi domando se quel nido non diventerà troppo piccolo per loro ....che bella famigliola
e qui ci viene il nodo in gola a pensare cosa questo puo' significare
non abbiamo dati sufficienti in italia e quindi mi riferisco ai dati USA relativi alla sopravvivenza nel primo anno di vita, tutto incluso (sopravvivenza nel nido, lezioni di volo, di caccia, migrazione e cotromigrazione....etc...) parlano di quelle percentuali.Fenice ha scritto:che significa 10 ,20 su 100? in quale periodo della loro vita? quando sono pulli o anche dopo l'involo? ora sono in pensiero per Pellegrina...Niseema ha scritto:Roxy ha scritto: mamma e papa sanno che partire belli forti dara' loro un asso in piu' la fuori nel grande e pericoloso mondo dove i falchetti devono farsi strada con forza e coraggio e molta molta fatica... una canzone diceva .. uno su mille ce la fa... purtroppo per i falchi .... tra i 10 e i 20 su 100 ce la fanno.
e qui ci viene il nodo in gola a pensare cosa questo puo' significare
La notizia buona e' che spesso sono le cattive notizie che arrivano, le buone non arrivano quasi mai. Per esempio dei "fab five" i favolosi 5 di Harrisburg l'anno scorso si sono avute notizia dei 3 morti, una dei sopravvissuti 'e stata avvistata con ragionevole certezza, del quinto non si sa... Quindi per i falchetti spesso vale la regola "nessuna nuova, buona nuova" questo dovrebbe incoraggiare in merito a Pellegrina... e questo e' anche il motivo per cui gli interventi di supporto ai nidi sono frequenti (piccoli o uova dati in adozione in caso di difficolta' degli adulti. Piccoli allevati in semicattivita' e rilasciati ...etc...etc... ) ogni falchetto e' una opportunita' in piu'....
I falchi sono animali altamente specializzati che predano in maniera spettacolare ed estrema, la gavetta per imparare e' lunga e laboriosa..
da giovani devono lottare per acquisire la perizia necessaria rischiando. Hanno dei competitori esterni ma anche al loro interno come vedete dai post sulle altri nidi nel mondo... quindi si compete per il nido femmina contro femmina oppure maschio conto maschio... ed ai pericoli naturali cui sono esposti da sempre si aggiungono i nostri... morti per scariche elettriche, per collisione, per impatto, per atterraggi maldestri nel traffico (ad Harrisburg avevano posto il cartello "attraversamento falchi"!) ... per eliche di aerei o turbine. Perfino ... e' il caso di una falchetta canadese ..
per essere atterrata in una specie di grande imbuto di prese d'aria e luce ampio qualche metro quadro e di una certa profondita' da cui non aveva lo spazio per spiccare il volo, quindi e' morta per fame....
Per incapacita' di predare in modo adeguato (Amelia rilasciata dopo essere stata curata per un incidente, per la quale si e' forse sbagliato valutazione in fase di riabilitazione).... i forum degli USA e Canada riportano spesso belle notizie ma altrettanto spesso queste cosi' tristi. Anche notizie di molti salvataggi laboriosi e racamboleschi nei primi voli quando i nostri eroi restano comunque nell'area del nido e vengono provvisti di cibo dai genitori.
Li amiamo cosi' tanto anche per questo. Perche' per loro la vita e' cosi' difficile e devono essere forti, coraggiosi, determinati ma anche tanto fortunati....
"Il gatto disse: non sono un amico e non sono un servitore. Sono il gatto che cammina da solo e desidero entrare nella tua tana." Rudyard Kipling
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ma sono tanto bravi!
ho incontrato in volo una poiana, lei mi ha visto, hafatto un semi tonneau, si è lasciata cadere in basso...le ho visto le ali e la pancia picchiettata, avrei urlato dalla felicità....[/quote]
non sono un'esperta, ma in poco piu' di un anno ho spulciato molti link e forum, grazie a Dio ho un inglese decente e la maggior parte dei forum sono in nordamerica. li spesso ci sono spiegazioni e racconti e poi conosci i piccoli e ti affezioni... e stai male se stanno male o muoiono... ma non puoi che ricordarli con tanto amore... e' la loro vita e come per i figli... a un certo punto puoi solo pregare per loroFenice ha scritto:grazie Roxy per la risposta.
"Il gatto disse: non sono un amico e non sono un servitore. Sono il gatto che cammina da solo e desidero entrare nella tua tana." Rudyard Kipling